VADEMECUM PER LE ELEZIONI
tratto da Studi di teologia N. 32 (2004/2)
Ogni tornata elettorale rappresenta un bel grattacapo per ogni cittadino. In campagna elettorale si presentano
schieramenti, liste, candidati, programmi diversi e non sempre è facile districarsi. E’ possibile orientarsi in modo
da esercitare il diritto-dovere di voto in modo cristianamente responsabile? Ci sono paletti che svolgono una
funzione orientativa per andare al di là di slogan semplificatori o di impressioni superficiali? Esistono parametri
che aiutino il credente a porsi davanti alla scelta politica del voto?
Questo vademecum non ha pretese di esaustività, ma offre qualche spunto per ragionare in termini concreti e per
fare scelte il più possibile consapevoli.
I. I criteri di riferimento
Innanzi tutto, è utile interrogarsi su quali siano i principi che aiuteranno a fare la scelta elettorale. Ogni scelta fa
riferimento ad un insieme di criteri che indirizzano la decisione e quindi l’azione. Per un cristiano, tutte le scelte
devono seguire principi sani, biblicamente sostenibili, cristianamente responsabili e pubblicamente
argomentabili.
La responsabilità del cittadino
Come ogni altro aspetto della vita pubblica, anche il voto chiama in causa la responsabilità umana. Siccome Dio è
sia il creatore sia il giudice di tutti gli uomini, “dovremmo condividere con Lui la preoccupazione relativa alla
giustizia, alla riconciliazione della società umana e alla liberazione dell’uomo da qualsiasi forma di oppressione”
(Patto di Losanna, 4). Il voto è solo un modo, tra i tanti, in cui si esercita questa responsabilità che discende dal
nostro essere creature di Dio che hanno ricevuto un mandato a conoscere e coltivare il mondo. Alla luce di questa
responsabilità, il voto rientra a pieno titolo tra le forme in cui si esprime l’interesse per il mondo di Dio dato in
amministrazione all’umanità. L’astensione dal voto è in genere da considerare come una rinuncia all’esercizio
della responsabilità. Oltre all’attenzione al dibattito politico, il voto sarà preceduto dal confronto fraterno, dalla
riflessione sulla scelta e dalla preghiera. L’occasione del voto potrà essere anche un’opportunità per rileggersi e
discutere con altri alcuni documenti significativi dell’evangelismo contemporaneo che trattano della
responsabilità sociale del credente1. Un buon voto è quello che nasce da una responsabilità vissuta.