La nostra storia dal 1990 fino alla costituzione dell’associazione delle chiese CERBI (2006), alla fondazione della realtà ecclesiale SPERANZAXMILAMO (2013) e a celebrazione del nostro
20° anniversario in Cinisello
1. Storia in Italia. La chiesa ha le sue radici nelle Assemblee dei Fratelli. La chiesa ha sin qui avuto una breve storia che possiamo così sintetizzare. Nell’autunno del 1990, dopo essere stati per lungo tempo membri attivi di un’assemblea dei Fratelli, un gruppo di famiglie – il nucleo originario di quella che sarà la futura chiesa – prende la decisione di ritrovarsi in casa dei coniugi Marta e Giovanni Clemente in Nova Milanese (Mi). Questo avviene ininterrottamente per più di due anni, durante i quali il gruppo cresce in modo intensivo e matura convincimenti propri, sia attraverso la predicazione dei fratelli Clemente Matteo e Stelluti Francesco, che attraverso la lettura comune di buona letteratura cristiana di stampo conservatore, opportunamente scelta. Si è trattato di un tempo in cui la chiesa ha fatto sua una confessione di fede, oltre a eleggere i fratelli Francesco e Matteo a propri pastori. Passati i due anni, il gruppo sente l’esigenza di farsi affiancare dalla chiesa evangelica di via Bonporti, Padova, perché va maturando la convinzione di porre oramai fine a quel modo “domestico” di essere chiesa per dare vita ad una nuova testimonianza nella vicina e più estesa città di Cinisello Balsamo, nell’interland milanese. Nel 1993 (dopo aver costituita l’Associazione culturale: EMUNA il giusto vivrà per fede) procede all’acquisto di locali che ospitano gl’incontri periodici della chiesa, una sala di lettura e una discreta biblioteca religiosa, messa a disposizione da un fratello e arricchita negli anni con nuovi acquisti, e fruibile anche da persone estranee alla chiesa.
Da subito la nascente chiesa sente la necessità di tessere rapporti interecclesiali e così per alcuni anni insieme ad un gruppo di altre assemblee partecipa ad incontri denominati dell’ “Area Padana”. Una esperienza che ha certamente contribuito a meglio delineare la fisionomia ecclesiale della chiesa.
2. Attività in Italia. A livello locale la chiesa si fa promotrice di attività evangelistiche “open air” e “indoor”; organizza dibattiti pubblici con il patrocinio dell’amministrazione comunale onde favorire il dialogo con altre realtà ecclesiali presenti sul territorio (valdesi, cattolici, pentecostali), e aiutare una conoscenza adeguata del pensiero evangelicale. Essa, altresì, aderisce ad iniziative promosse da altri organismi locali di diverso orientamento, dando il proprio specifico contributo (es. UNICEF per la realizzazione della PIGOTTA). Per alcuni anni la chiesa è stata presente con un suo “banco libri” nella piazza centrale della città”
3. Struttura organizzativa. La chiesa non è inserita in nessuna struttura di tipo verticistica, anche se intrattiene, nella misura dell’accordo dottrinale, rapporti intradenominazionali con altre realtà ecclesiali e paraecclesiali in Italia e all’estero. Essa ha una conduzione collegiale (anziani/pastori), ai quali riconosce doni di pastorato; ad essi sono affiancati diaconi e diaconesse per l’espletamento di altri compiti pratici ed amministrativi. Gli anziani (attualmente due) indicono e presiedono riunioni di chiesa alle quali solo i membri effettivi possono prendervi parte e nelle quali si delibera su questioni di vario ordine attinenti alla vita della comunità.
4. Tradizione religiosa di riferimento. Il “backgroound” della chiesa sta certamente nelle Assemblee dei Fratelli, anche se, per scelte maturate in proprio, essa si colloca in quel movimento di chiese transnazionale e transdenominazionale che va sotto il nome di “evangelicals”; quindi non vi sono problemi ad essere definiti “Fondamentalisti”, a patto che si abbia chiara la differenza con quell’orientamento che meglio sarebbe definire “neo-fondamentalista”. Può essere di aiuto, la raccolta di documenti curata dal Prof. Bolognesi, dal titolo Dichiarazioni Evangeliche: il movimento evangelica le 1966-1996 (Bologna, Edizioni Dehoniane, 1997), che ben rappresenta quell’humus biblico-teologico che alimenta la fede e la vita della chiesa.
5. Numero di membri a livello nazionale. Una premessa si rende necessaria a riguardo: la chiesa accoglie ai propri incontri ed alla “tavola del Signore” quanti si dichiarano cristiani in ragione di una loro personale conversione a Cristo; ma considera membri effettivi solo coloro che dichiarano espressamente di volersi unire alla chiesa perché ne condividono il cammino, la confessione di fede, la conduzione degli anziani e si dichiarano pronti a mettere al servizio del Signore, dei fratelli e del prossimo le proprie risorse ed i propri carismi e talenti. Dunque i membri effettivi al momento sono 30, anche se nell’orbita della chiesa gravitano più persone.
6. Pubblicazioni proprie. La chiesa ha avuto per diversi anni un proprio notiziario interno: “la via”, a cadenza settimanale; ed uno ad uso esterno: “in dialogo … ” per mantenere vivo il confronto con la città. Inoltre provvede in proprio alla stesura di alcuni trattati a carattere evangelistico. Unitamente ad alcune altre chiese italiane ha reso possibile la pubblicazione in lingua slovacca di alcuni volumi, tradotti dall’inglese e dall’italiano.
7. Adesione ad organismi nazionali, collaborazioni e sostegno.La chiesa è membro dell’Alleanza Evangelica Italiana (AEI). Attraverso suoi membri sostiene in vario modo l’attività culturale dell’Istituto di Formazione Evangelica e Documentazione (IFED) di Padova. Infine sostiene l’attività di Agenzie e Missioni che hanno una propria sede nel nostro Paese (Operazione Mobilitazione, Porte Aperte, Jony and Friends, SIM, S.O.S Terzo Mondo, Mission, Compassion … ).
Ulteriori sviluppi
8. Il 25 aprile 2006 a Bologna sette Chiese riformate battiste indipendenti – cui poi se ne sono aggiunte altre – nate negli anni precedenti in diverse regioni italiane, si sono incontrate e hanno deciso di dare vita a una nuova associazione di Chiese. Oggi le Chiese Evangeliche Riformate Battiste in Italia (C.E.R.B.I.) sono presenti a Trento, Rovereto, Vicenza, Padova, Cinisello Balsamo (Milano), Formigine (Modena), Bologna, Ferrara, Roma (due comunità), Chieti e Caltanissetta; altre comunità sono in via di adesione. Le C.E.R.B.I. collaborano strettamente con l’Istituto di Formazione Evangelica e Documentazione (IFED) di Padova, Istituto che si rivolge all’intero mondo evangelicale, ma i cui direttore e direttore aggiunto, Pietro Bolognesi e Leonardo De Chirico, sono entrambi pastori di Chiese che aderiscono alla C.E.R.B.I. (dal sito nazionale CERBI: www.cerbi.it)
9. Il 2013 la chiesa ha celebrato il suo 20° anniversario di presenza in Cinisello Balsamo. Momento importante per celebrare la fedeltà del Signore e per dare corpo al progetto SperanzaxMilano che ha preso via ufficialmente sabato 14 dicembre con l’OPEN DAY.
“SperanzaxMilano (www.speranzaxmilano.it) è un progetto di fondazione di chiesa nella città di Milano che ha avuto inizio nel settembre 2012, avendo come chiesa madre la chiesa CERBI di Cinisello Balsamo, presente sul territorio da due decenni” (dal sito nazionale CERBI: www.cerbi.it)
Il 20° anniversario è stato caratterizzato da altri sviluppi ecclesiali che si rendevano necessari con l’avvio del progetto ecclesiale SperanzaxMilano, primo dei quali è darsi un nuovo nome -BalsamoxlaCittà – che esprimesse contemporaneamente consolidamento e rinnovamento della visione e missione nella città di Cinisello e, di riflesso, all’intera Italia.